mercoledì 5 ottobre 2011

Impressioni | La fiera della vanità, Becoming Jane, Ravenous (L'insaziabile)

Prometto che questo è l'ultimo post (della settimana) su film vari.
La carrellata estiva si chiude con questi tre film ambientati nell'800 o giù di lì. Ed è per questo motivo che inauguro la rubrica...

Duca Doom, titolo random scelto per allitterazione e assonanza e per il gusto altisonante. In questa rubrica, eventuali commenti e opinioni del Duca sono legge, perché il Duca è severo, ma ingiusto.

Ho scelto di vedere questi film principalmente per l'ambientazione ottocentesca, sia per gustarmela sia per poter trarne ispirazione. Il Duca è esperto di storia, dell'epoca vittoriana e di tutto lo scibile umano, per cui dedico la rubrica a Lui.


Vanity Fair, la Fiera della Vanità, film storici '800Vanity Fair (2004)
Trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Guglielmo Failapace Taccheraggio, alias William Makepeace Thackeray.
Non ho letto il romanzo, ma stando a quanto vedo non mi pare che il film vi si discosti molto. La protagonista è Becky, social climber. Questo è un po' - tanto - irritante, dato che fino alla fine del film non è molto chiaro che genere di persona sia. Intelligente o furba? Disperata ma buona o arrogante approfittatrice?
Ad ogni modo, come nelle intenzioni del romanzo, anche nel film è traspare (non tantissimo) la satira nei confronti della società dell'epoca, soprattutto per ciò che riguarda le donne impegnate nella ricerca del giusto pollo da spennare per farsi mantenere.
Reese Witherspoon è bella, ma nel film la trovo insopportabile. Apprendo dell'esistenza di Robert Pattinson, in questo film. In qualche modo, non l'ho notato. Ma apprendo anche che, se in questo film recita la parte del figlio, in Water for elephants fa la parte dell'amante (o qualcosa di simile) della Witherspoon, che recita anche lei nel film, e trova bizzarra questa edipica relazione.
Personaggi inutili a parte, la linea narrativa del film si muove sulla sorte della ragazza, della sua scalata sociale e della storia d'amore. In pratica lo sfondo storico - 1802 - si riduce a convenzioni sociali e menate varie, tant'è che con tutto Napoleone in giro, scappato dall'isola d'Elba, l'unico scontro che si ha avviene dietro le quinte - fa tanto tragedia greca -, coerentemente con il resto della storia.
In pratica, il film lascia perdere l'intento satirico e punta tutto sul sentimento e l'arrampicata sociale.
Per chi apprezza l'800, è un'occasione come un'altra di godersi l'ambientazione.

Becoming Jane, Ritratto di una donna contro, film storici 800 Jane AustenBecoming Jane (2007)
Come da titolo, si tratta di un capitolo della storia di Jane Austen. Un capitolo abbastanza poco considerato, forse per il fatto che in effetti non ha rappresentato granché per la vita della scrittrice.
La Jane Austen interpretata dalla occhi-da-cerbiatto Anna Viailcappello, per gli anglofoni Anne Hathaway, fa conoscenza con il promettente avvocato Thomas Langlois Lefroy, interpretato da Giacomo Dell'Avoglio, alias James MacAvoy (che nello stesso anno compare protagonista in Penelope).
Non ho studiato approfonditamente Jane Austen, ma chiunque potrebbe immaginarla come una ragazza assai introversa, troppo intelligente e non gradita dagli uomini. Dai romanzi emerge più o meno questo.
In Becoming Jane viene dipinta come indica il sottotitolo, "Una ragazza contro", la femminista dell'800. Sebbene i romanzi parlino di donne in cerca di marito (vedasi film precedente), cosa assai poco femminista ma molto femminile, i critici trovano cavilli e sostengono che Jane Austen, per i suoi tempi, può essere considerata la maggiore esponente del femminismo.
Nel film (rifacendosi ai testi dei biografi ufficiali della Austen) si parla del periodo in cui la scrittrice si invaghisce di questo giovane, ma come ben sappiamo - perché sarebbe stato tipo troppo figo per l'umanità avere film di storia alternativa - Jane Austen ha sempre evitato il matrimonio, ed è rimasta single a vita, morta poi a causa del morbo di Addison, o forse per il linfoma di Hodkin, o per tubercolosi bovina o per tifo, o per mancanza di marito (più probabile).
Il film ha sprazzi di umorismo naturalmente british, a tratti invece mantiene l'atmosfera sentimentale che sembra essere una regola nei film ambientati nell'800.
Quando andavo a liceo, ricordo che durante una lezione di letteratura inglese la prof ci disse che erano state ritrovate delle lettere di Jane Austen (grande evento, visto che la maggior parte sembra essere stata bruciata dalla sorella Cassandra), in cui emergeva una verità "sconcertante": Jane Austen è rimasta single a vita per scelta. Da un punto di vista economico (e burocratico), l'essere una donna nubile e - per quanto bizzarro, oibò - indipendente dava diversi vantaggi, cui la signorina Giovanna Ostenia, a quanto pare, non voleva rinunciare.
Che senso ha sposarsi per farsi mantenere da chi potrebbe anche non permetterselo, quando si può rimanere donne, single e più ricche dei gentiluomini britannici?
D'accordo, repressione sessuale e opportunismo a parte, sì, Giovanna, questo sì che è femminismo!

Ravenous (1999)
Last but not the least, anzi, forse il migliore, ho trovato il titolo di questo Ravenous in giro per la rete, e a quanto pare in Italia non esisteva. Solo scrivendo quest'impressione ho trovato - in giro, nuovamente - che il titolo per l'Italia è tradotto: L'insaziabile, che per qualche ragione mi suona brutto mentre in inglese sembra bellissimo.
La trama è questa.
Ci troviamo nel periodo della guerra messicano-statunitense, (1846-1848). Il Tenente in seconda Boyd sopravvive al massacro della sua unità per motivi non eroici, e fingendosi morto viene trasportato al quartier generale nemico, qui compie un'azione impavida per cui viene poi promosso a Capitano. Ma quelli del comando non se la bevono, e viene trasferito a Fort Spencer, in Sierra Nevada - che è un po' come per un detective "essere mandato a dirigere il traffico" dal capo, come per ogni poliziesco.
Sebbene lì in pratica non succeda mai niente, si verifica un episodio di cannibalismo che coinvolge, purtroppo, un po' tutti.
Le meraviglie di Wikipedia inglese (a cui almeno possiamo accedere, visto che al momento in cui scrivo Wikipedia italiana è inaccessibile per colpa del comma 29 del DDL intercettazioni, governoladrodimerda) mi informano che, paradossalmente, i meravigliosi paesaggi di montagna in cui è ambientato il film appartengono alla Slovacchia e al Messico.
Non solo. Wikipedia mi informa anche che il regista originario, Milco Mancevski, è stato sostituito dopo due settimane da Antonia Bird.
Questo film è bello. Mi aveva catturato un fotogramma, mentre cercavo immagini stranamente non peccaminose sulla rete.

Ravenous l'insaziabile film horror western ottocenteschi

Hanno gli occhialoni! Steampunk!!!!!!111uno

Giustamente non è un semplice horror con sfondo storico, ma è etichettato come black comedy (sempre da Wikipedia). L'etichetta ci calza a pennello. L'ottocento americano è figo perché c'è il west, ma in questo caso non siamo nel west, ma tra le montagne, quindi un west montano.
In più c'è del cannibalismo, quindi del gore, che fa sempre bene.
E come se non bastasse, ci troviamo di fronte a scene di forte tensione, fughe tra i boschi su declivi rocciosi, il proprio succulento deretano in pericolo, cannibali alle calcagna, gente mortammazzata e, in sottofondo, un'allegro brano a base di benjo.
Il film è divertente e interessante. Offre colpi di scena più che discreti e l'accoppiata horror/commedia ci sta benissimo. Oltretutto ha una dose di quel sano pulp che getta nella vergogna altri film "seri".
Dato che il cannibalismo è alla base del film, ho cercato informazioni a riguardo. Lo avevo già fatto in passato, ma avevo sentito non so dove che l'antropofagia portava chimicamente a una forma di follia.
Ebbene no. L'unica follia che esiste è causata da danni al sistema nervoso centrale, e l'alimentazione a base di carne umana potrebbe danneggiare il sistema nervoso centrale nel caso in cui il deceduto (leggasi: il pasto) soffrisse dapprima di qualche malattia virale.
La cottura dovrebbe eliminare eventuali virus e batteri. Tuttavia esistono agenti infettivi chiamati prioni, ovvero proteine "corrotte" - un po' come prendere un file di sistema, aprirlo col notepad, modificarne il testo manualmente sbattendo la testa sulla tastiera e salvando le modifiche -, tali proteine possono sopravvivere alla cottura e infettare chi si alimenta del corpo infetto.
Ma a parte questo, pare che da un punto di vista biochimico l'antropofagia non arrechi alcun danno - virus e batteri a parte.
Ma non è necessario studiare Psicologia per capire che sopravvivere a un incidente aereo/navale, rimanere isolati per giorni ed essere costretti a mangiarsi altre persone, di sicuro, tanto bene alla salute psichica non fa.

2 commenti:

Simone ha detto...

Ravenous ricordo che m'era piaciuto... ma nient'altro! ^^

I prioni sono proteine che si replicano autonomamente e intasano i tessuti fino a distruggerli. Si contagiano anche semplicemente toccando un cadavere... però se uno il prione non ce l'ha puoi mangiarlo tranquillamente.

Simone

Federico Russo "Taotor" ha detto...

E famosela 'sta magnata di carogne! :D