martedì 30 ottobre 2007

Sul prequel di Harry Potter e il film di Beowulf


Direttamente da Fantasy Magazine, commento due articoli.

L'articolo principale, di Marina Lenti, riguarda la possibilità di un prequel del ciclo di HP, cui la Rowling
pensava già da tempo. Molti forse storcono il naso, ma non mi sembra una cattiva idea; il ciclo di Harry Potter piace(va) per due motivi: 1. E' una bella storia, piena di personaggi e particolari interessanti, 2. Lo stile della Rowling è semplice ma non sempliciotto - non bisogna trascurare la (credibile)
possibilità di un ottimo lavoro di revisione editoriale -, e ciò nonostante non cade proprio nella banalità, e a volte la Rowling sa essere anche maliziosa.
I pareri su HP, per quanto ho potuto constatare dall'inizio, sono sempre stati estremi. O piace molto o non piace per niente. Io sono del parere che, al contrario di molte altre opere, Harry Potter meriti la sua fama (ma la ricchezza...?). Insomma, non mi dispiacerebbe leggere un prequel. Così come non mi è dispiaciuto leggere Il Quidditch attraverso i secoli. :)

Il secondo articolo riguarda la versione cinematografica del Beowulf. Io ho avuto la fortuna di studiare l'opera, finanche nella lingua originale. E' stato girato in 3d col motion picture. Che dire, mi sembra abbastanza buona come idea. L'atmosfera della leggenda può essere resa meglio con qualcosa di "reale per riflesso", per così dire. Se il racconto nell'alto medioevo veniva recitato a voce, senza che l'auditorio avesse qualcosa di concreto su cui basarsi, anche la scelta del 3d mi

sembra ottima. D'altronde, la grafica non è affatto scarsa (ci mancherebbe!), e gli eventi, volutamente esagerati (come il cinema è solito fare), dal trailer non sembrano poi tanto falsati, rispetto all'opera originale.
Peccato, però, che addirittura la locandina (presumo, dunque, anche il film stesso) riporti Angelina Jolie versione Madre di Grendel. Hanno focalizzato l'attenzione della storia su di lei, a quanto pare. Peccato, visto che, come personaggio, è solo un pretesto per affermare la forza del cristiano Beowulf (il poema pagano dev'essere stato con ogni probabilità
cristianizzato dai monaci che lo ricopiavano, a mano).

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